Prima della maturità faccio esperienza della vita così come viene inconsapevolmente.

Solo dopo comincio davvero a scegliere, cominciando con il corso triennale di graphic design in Accademia di Comunicazione a Milano, che mi consente di dare la prima forma alla mia capacità di osservare, creare, immaginare.

In quel periodo inizio a sperimentare da autodidatta l'acquarello che mi affascina e con il quale creo la maggior parte dei miei quadri fino ad oggi.

Nel frattempo raccolgo oggetti piccoli e grandi e comincio una collezione che non avrà mai fine e che poi caratterizzerà l'altra parte della mia arte, il collage.

Dopo un anno di lavoro come grafica in un'agenzia di pubbliche relazioni a Milano, decido di esplorare il lavoro di graphic designer a Londra. È un anno intenso e ricco, da cui traggo la forza per aprire lo studio di comunicazione de'Flumeri Mariani, con Antonio il mio compagno di vita.

L'espressione artistica mi accompagna sempre sia come strumento del lavoro di grafica, sia per fissare alcuni momenti ed emozioni, sia per sperimentare, sia per raccontare storie di persone.

L'arte per me è un canale espressivo e un modo per esplorare senza confini.

Organizzo qualche mostra e partecipo a qualche collettiva ma quello che amo di più è potermi esprimere liberamente attraverso l'arte.

Comincio a pensare di proporre dei laboratori per consentire a tutti la libera espressione artistica. Il primo è quello ispirato alla fiaba del Piccolo Principe che porta i bambini a creare il loro mondo per poi andare a conoscere quello degli altri.

Nel tempo sperimento anche l'illustrazione per qualche storia o fiaba, come ad esempio le Fiabe col Guscio di Elena Rovagnati; illustrare per me significa cogliere quello che la storia mi comunica e dargli voce utilizzando l'espressione artistica.

Dopo la nascita di mio figlio Diego, nasce in me il desiderio di approfondire il tema della maternità e scelgo di frequentare un intenso corso di due anni per diventare doula. Imparo soprattutto ad ascoltare quello che c'è: le emozioni in tutte le sue forme. La doula si dedica alle neomamme, ai neonati e ai neopapà, ma l'insegnamento che ho ricevuto mi da la possibilità di sperimentare l'ascolto con tutti e tutto ciò che accade. Da questa esperienza nasce il laboratorio "9 mesi su tela" che consente alle mamme di riportare su tela la loro esperienza di maternità.

Durante un corso di biodanza incontro Francesca con la quale condivido un'idea: dare vita a un luogo dove le persone possano liberamente realizzare i propri sogni. Così nasce Spazio per me, un luogo di condivisione di lavoro e passione.