L'opera raffigura due volti, un uomo e una donna, posti l'uno accanto all'altro in un dittico che unisce le due figure attraverso un linguaggio pittorico essenziale ed evocativo. La tecnica a olio conferisce profondità e intensità ai volti, enfatizzando l'uso di tonalità calde per i fondi e per la resa delle carnagioni. Le pennellate visibili e i contorni volutamente non definiti suggeriscono un dialogo tra presenza e memoria, catturando l'essenza dei soggetti più che la loro rappresentazione dettagliata. L'opera esplora il tema dell'identità e della relazione, mettendo in risalto l'umanità condivisa tra i due soggetti. Lo sfondo monocromatico crea un contrasto con l'espressione viva dei volti, mentre la composizione semplice e frontale invita lo spettatore a riflettere sull'intimità dello sguardo. La scelta stilistica, tra figurativo e gestuale, lascia spazio all'interpretazione personale, favorendo una connessione emotiva con l'osservatore.