Carlo Colli nasce a Ribera, in Sicilia nel 1968.
Terminati gli studi all'Istituto Statale D'arte di Sciacca si diploma all'Accademia delle Belle Arti di Firenze, città nella quale attualmente vive e lavora.
Dal 2011 inizia a lavorare ad una serie di lavori come Post, Skin, Recompose ed interventi installativi che, forzando i confini rassicuranti dei linguaggi espressivi, rifondano una nuova grammatica del fare che da una connotazione astratta e concettuale al suo lavoro.
Nell’uso dei diversi linguaggi espressivi la sua ricerca, destrutturante e sottrattiva, ruota essenzialmente sulla imprescindibile relazione tra l’inarrestabile scorrere del tempo e il cambiamento dello stato delle cose, per sottolineare e invitare a riflettere su quella liquida, effimera e dimensione labile che sempre più identifica e caratterizza la vita e cultura del nostro tempo. Ed ecco che la carta, materia organica e deperibile, diventa così metafora della caducità del nostro tempo.
Presente in diverse collezioni pubbliche e private, dal 2015 una sua opera è parte della collezione permanente del Museo di Arte Contemporanea CAMUSAC di Cassino.
Tra le sue più importanti e recenti mostre si ricordano:
2021
“Legami”, Art Factory Dynamo Art Gallery, Dynamo Camp e galleria Die Mauer arte contemporanea, Limestre PT.
“Ben Ormenese e i suoi tempi”, a cura di Leonardo Conti, Pinacoteca Antonio Sapone, Gaeta
“Zero Zero”, Chorasis lo spazio della visione e galleria Die Mauer arte contemporanea, testo a cura di Riccardo Farinelli, Villa Rospigliosi, Prato.
2019
“Carlo Colli, One man show Skin e Recompose”, a cura di Leonardo Conti, PoliArt Contemporary, BAF Bergamo.
2018
“KUNST/OFF”, a cura di Luca Sposato e galleria Die Mauer arte contemporanea, Luisa Catucci Gallery, Berlino.
“L'opera libera”, a cura di Leonardo Conti, Palazzo Libera, Villa Lagarina.
2016
“La torre di Babele”, a cura di Pietro Gaglianò e galleria Die Mauer arte contemporanea, Ex Fabbrica Lucchesi Museo Pecci Prato.
“Profanations formelles” - carte blanche, a cura di Alessandro Gallicchio, YIA #7, Parigi.
“Vulnus et vultus”, a cura di Leonardo Conti, galleria PoliArt Contemporary, Rovereto.
2015
“Nuove opere della collezione tra acquisizioni e proposte Omaggio ad Achille Pace”, a cura di Bruno Corà e Tommaso Evangelista, CAMUSAC Museo Arte Contemporanea, Cassino.
“Niente è come vedi”, testo a cura di Luca Sposato, galleria Die Mauer arte contemporanea, Prato
“Sequenza per un giorno di inverno”, a cura di Luca Sposato, galleria Die Mauer arte contemporanea, Prato.
2014
“Coscienza anestetica - Ipotesi sottrattiva per un’arte relazionale”, a cura di Tommaso Evangelista, Museo Sannitico, Campobasso.
2013
“SPOSTATO”, testo a cura di Martina Sunè, galleria Die Mauer arte contemporanea, Prato.
"Step09", a cura di Valerio Dehò, galleria Die Mauer Arte Contemporanea, Fabbrica del vapore, Milano.
"Carte nomadi - l'indistruttibile caducità della pittura", a cura di Leonardo Conti, galleria PoliArt contemporary, Milano