Una donna, simbolo della densità dell’animo, emerge da colori freddi e profondi, smarrita nel suo mondo interiore fatto di drammi.
Il suo sguardo inquieto, contempla.
L’opera diventa uno specchio, ci interpella, ci guarda, ci segue, chiede di ascoltare il silenzio che emana e attende.
È qui che scopriamo il nostro riflesso: l’opportunità di confrontarci con le nostre paure, di combattere i nostri demoni.