17 9월 2020

Tarshito si innamora delle città del mondo


Cosa sono i confini, se non il limite che mettiamo noi all'umanità e al mondo? Tarshito, un guerriero d’amore che da decenni compie gesti d’arte e di bellezza, osserva il suo orizzonte infinito, vero pellegrino, capace di interpretare l’arcaico di ciò che ammira e dare ai colori una luce nuova. Un guerriero armato della sua voglia di conoscenza e di interesse verso l’altro, un guerriero che sa dove cercare la grazia.

“I fiori, come l’arte, come le idee, non hanno mai confini. Li incaselliamo noi per le nostre insicurezze comuni, per il nostro modo bizzarro di stare al mondo chiudendo le porte, chiudendo l’anima, soffocando la bellezza”. Tarshito procede verso quell'unità cercata, bramata, sentita nel profondo. Oriente e Occidente si toccano, Nord e Sud del mondo appaiono un tutt'uno: è l’arte che s’immerge nel bisogno di Unione e di Condivisione che ogni essere umano, anche il più solitario, prova nel suo intimo autentico.

Le opere di Tarshito sono sorgenti di questi pensieri; Tarshito parla la lingua dell’arte e di una sola Umanità. Lo fa con opere gigantesche che richiamano terre lontane e vicine; lo fa con le mappe illusionistiche, lo fa con piante di città diverse e lontane che si uniscono a creare un nuovo agglomerato urbano con un profondo senso del sacro ed è un sacro libero di declinare la sua parola e il suo colore, un sacro che quasi negando la sua identità riesce ad essere ancora più autentico e identitario. L’opera si fa riflessione, la fantasia diventa idea: i confini non esistono e il mare non ha muri.

Estratto dallo scritto di Enrica Simonetti per il libro “Il Sentiero del Viandante Innamorato”

Tarshito, Biografia di un artista viaggiatore. 
Sin dal suo primo viaggio in India nel 1979, Tarshito peregrina attraverso il Mondo sentendo, ogni volta, la gioia di incontrare culture nuove. Le sue opere esprimono l'importanza di viaggiare all'interno e all'esterno dei limiti spazio-temporali della realtà per superare i limiti che ostacolano le opportunità di vivere con gioia.
In ogni pezzo realizzato da Tarshito c'è una moltitudine di stili e di tecniche che si fondono in un'unità armoniosa, la produzione artistica di Tarshito è un Festival di rituali e arti che diventano ogni volta un processo di continuo trasferimento, concettuale ed emotivo, risultato della relazione tra forme e materiali, artista e artigiano, o attraverso la meditazione. 
Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo, ha anche partecipato alla Biennale di Venezia nel 2011, le sue opere sono in collezioni private e pubbliche in India, Bangladesh (Bengal Art Foundation), Belgio (Museum of Sacred Art) e anche Messico.

Tarshito
si innamora delle città del mondo

dalla mostra diffusa 'Il Sentiero del Viandante Innamorato'
a cura di Enrica Simonetti.

Performance proiezione Video
Ogni Essere è un Vaso / Every Living Being is a Vase by Xiao Pei and Tarshito.


Inaugurazione giovedì 17 settembre 2020, ore 18.30
C/O Museo Nuova Era, Bari.

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