Giuseppe Carpinelli (nome d’arte) nasce a Napoli nell’aprile del 1985.
Già nell’arco della sua infanzia emerge l’attitudine per il disegno che coltiverà poi in seguito.
Durante l’adolescenza si avvicina alla musica cominciando a “suonare” una chitarra e una vecchia tastiera che si trovavano in casa, approfondisce quest’arte in maniera intensa ma continuando a coltivare la sua prima passione, quella per il disegno.
Grazie a suo padre, che lavora nel campo delle scenografie comincia ad acquisire le prime tecniche di pittura applicandole a ciò che già conosceva, cominciando ad approfondire queste tecniche in maniera autodidatta. I suoi primi lavori non usciranno mai dalla sua stanza.
In seguito conosce un’altra passione, il cinema, partecipando alla realizzazione di vari cortometraggi dei quali curerà gran parte dei testi e la fotografia. Ecco ritornare nella sua vita l’importanza dell’immagine, la riscoperta di tutto ciò che nell’arte è visivo e in qualche modo tangibile. 
La fusione della pittura al cinema sembra essere un trampolino vincente: decide di “uscire allo scoperto” con i suoi lavori acquisendo in pochi mesi riscontri sempre più positivi. Decide di trasferirsi a Roma, dove in breve tempo viene riconosciuto il suo talento riuscendo ad esporre e vendere in varie gallerie e negozi d’arte. In seguito al concepimento del suo primo autoritratto gli vengono commissionati vari ritratti da privati. Molti decidono di appendere alla loro parete un “Gi.Ca” (è così che sono siglate le sue opere).
Attualmente vive tra Roma e Napoli ed è in queste città che realizza gran parte delle sue opere. La sua pittura si basa su un concetto semplice espresso in modo altrettanto semplice:


“La vita sembra fatta spesso di parole, ma ciò che conta realmente, ciò che resta, sono le immagini”