Un attimo, un gesto, fugace e non voluto. La rabbia si fa materia scultorea come la rottura di un qualcosa che non pensavamo si sarebbe rotto nella notte.
Claire Gaffa lavora con il vetro, fragile per eccellenza e si mette in prima persona nell'opera con le sembianze del personaggio "Desease" dai capelli rossi.
Oggetti rotti di uso comune e recuperati in un istante dadaista che può anche fare sorridere oppure riflettere sull'ineluttabilità.