Търси

Massimiliano Bernardi

Мъжки

Роден в: Roma (Italy) на 26 Април 1966.

Понастоящем живея в: Roma (Italy).

Дейност: Живопис;

 

 

Massimiliano Bernardi nasce a Roma il 26 aprile 1966. Sin dai primi anni di vita dimostra una spiccata propensione per il disegno, influenzato, forse, dalla passione di entrambi i genitori per la pittura. Nel frattempo, come tutti i bambini, è capace di immergere i suoi giochi ed i suoi sogni, nella fantasia; ma Massimiliano ha qualcosa in più. La sera, quando giunge il momento di andare a dormire, la mamma non racconta le solite favole, ma legge di posti lontani e straordinari; di avventure tra popoli esotici e misteriosi. Sono i fantastici libri di Emilio Salgari che influenzeranno per sempre la vita dell’artista. Trasferitosi in campagna all’età di dieci anni, insieme all’inseparabile fratello, Marco, vive una fanciullezza felice e spensierata, a contatto con una natura colma di sorprese. Di giorno esplora boschi di querce, campi di mais, vallette piene di piante profumate e animali selvatici; di notte sogna avventure. E’ in quel periodo che iniziano le prime esperienze con tavolozza e pennello. Qualsiasi supporto è buono per dipingere: cartoni di vecchie scatole di scarpe, tavole di legno salvate dal fuoco del camino, polistirolo, plastica.

Non frequentando un’apposita scuola, Massimiliano fa il suo apprendistato direttamente sul campo, dipingendo distese verdi, cieli tempestosi e colorati, animali fantastici. Con la classica irruenza giovanile, l’artista bambino è capace di sparire nell’oscura e grande soffitta dove tiene i suoi preziosi colori, e rimanervi per ore, completamente immerso in un mondo fantastico; ma l’età passionale subisce, spesso, le contraddizioni del suo tempo, cedendo all’incostanza e alle distrazioni. Tale limite, in mancanza di un’attività didattica che ne diluisca gli effetti, logora spesso le passioni. Fortunatamente Massimiliano resiste. Studia per suo conto i grandi maestri; si fa discepolo di Leonardo Da Vinci leggendo, rapito, il suo trattato sulla pittura, e, soprattutto, continua a dipingere, magari con intervalli di mesi da un’opera all’altra, finché la prima esperienza espositiva, fatta con un altro gruppo di pittori, lo riempie di entusiasmo in seguito ai complimenti personali del sindaco, Francesco Rutelli. Comincia a vincere i primi premi a concorsi internazionali di Pittura come il “Carlo Siviero”, sempre accompagnato dalla sua compagna, futura moglie, Rita.  E’ l’epoca in cui la ricerca artistica è ancora disordinata e sperimentale, senza un preciso filone. Paesaggi e nature morte si alternano a figure femminili e alle prime battaglie storiche. E’ sempre la natura, però, a farla da padrona, e Massimiliano comincia a dipingere jungle fantastiche percorse da sensuali amazzoni ed animali feroci. Dopo varie esperienze con alcuni amici pittori, l’artista espone per la prima volta in una personale alla galleria comunale di Morlupo (1995), con il patrocinio dell’assessorato alla cultura. L’anno seguente conosce Remo Croce che lo invita ad esporre presso la Storica Libreria Remo Croce, per due settimane invece dei canonici sette giorni. Per la prima volta Massimiliano ha la possibilità di conoscere alte personalità del mondo della cultura che ne apprezzano le qualità artistiche e lo spronano a continuare. Sono personaggi del calibro di Mario Luzi, Bruno Vespa, Sandro Curzi, Antonio Passa. Nel 1999 viene premiato dall’On. Franz come uno dei migliori artisti dell’anno, a Palazzo Valentini. Ma vivere d’arte rimane una chimera. Massimiliano lavora otto ore al giorno presso l’azienda di famiglia…e continua a dipingere tutti i giorni nell’intervallo del pranzo, con un panino tra le mani e tanta fantasia nella testa. Rinuncia a proposte di mercanti d’arte che gli offrono di produrre, per loro, soggetti in serie a prezzi da fame. E proprio di ciò fa la sua forza. L’indipendenza economica gli permette di dipingere quadri fuori dal comune, con grandi folle variopinte di centinaia di soggetti in ogni opera. Massimiliano è alla ricerca del quadro perfetto, ogni volta migliore del precedente. Non riuscirà mai a trovarlo, come è scritto in uno dei cataloghi che hanno accompagnato la sua vita artistica. Gli stimoli non mancano mai. Nel 2003 torna ad esporre in una personale a Trastevere con il patrocinio della regione Lazio.Nel 2005 si presenta presso una casa editrice che è alla ricerca di un illustratore. Non è il suo campo, ma il talento non manca e l’editore ne è entusiasta; gli affida la realizzazione di venti bozzetti per delle carte telefoniche Telecom collezionabili. Nel 2006 espone in una nuova personale, ancora a Trastevere. Tra le tante opere, è presente un enorme quadro: “L’apocalisse”. Il grande e visionario dipinto è l’inizio di una nuova avventura. Partendo dalla realizzazione di quest’opera, Massimiliano Bernardi scrive il primo dei suoi romanzi: “Il divoratore di anime”.

Il libro viene presentato in diretta a “radioventiquattro” e proposto al pubblico per la prima volta al pubblico presso la Feltrinelli Marconi di Roma, da una presentatrice d’eccezione: Chiara Gamberale. Il romanzo si classificherà tra i primi venti al Courmayr Noir Festival, con concorrenti del calibro di Lucarelli. Nello stesso periodo (2008) Massimiliano Bernardi espone in una nuova personale presso la galleria “Profumo d’arte” ed in varie manifestazioni dei “Cento Pittori” di Via Margutta. Nel 2008 vince il primo premio al concorso internazionale “Le Magnolie”, bissandolo anche l’anno successivo. Ormai i quadri dell’artista seguono dei filoni ben definiti. Oltre alle grandi battaglie e alle folle oceaniche, Massimiliano comincia a dipingere i cosiddetti ritratti rock, utilizzando materiali diversi all’interno dello stesso quadro: legno, gesso, oro, silicone, tela, ecc. Contaminato ormai da altre arti, l’artista alterna la pittura alla scrittura, senza disdegnare un po’ di sana musica grazie ad una nuova passione: la tromba. E’ sempre la fantasia a farla da padrona. Ne è la prova la vittoria di un concorso nazionale per uno slogan pubblicitario di una nota marca, con cui Massimiliano si aggiudica un viaggio in California. Alla fine del 2011 l’artista termina la stesura di un nuovo romanzo: “I Viaggiatori del sator”, e torna a dipingere di battaglie storiche con “La battaglia di Troia”

Una nuova mostra personale, nel 2012 al Baylon Café di Trastevere, è il preludio alla realizzazione della prima sfera emozionale: un’opera sferica di grande impatto presentata al prestigioso Caffè Letterario di Roma per la prima volta nel novembre 2012.

Il futuro si preannuncia con tante idee e nuovi progetti, finché la fantasia e la passione rimarranno i veri talenti dell’artista romano.

 

Hanno parlato di lui: Mario Luzi, Sandro Curzi, Antonio Passa, Remo Croce, Simonetta De Bartolo, il televideo di rai tre, il telegiornale di Teleregione, Radio ventiquattro, il mensile “L’Urlo”, il canale d’arte dell’ENEL, la rivista dei carabinieri “Le fiamme d’argento”, ecc.

       

Останете информирани за възможностите на YICCA