La fotografia come percorso terapeutico, una medicina per combattere le ansie, metabolizzare il dolore, denunciare ingiustizie. Perché oltre all'estetica c'è molto di più. C'è la voglia di gridare al mondo che il corpo non dovrebbe essere merce di scambio, che il qualunquismo sta drogando il pianeta, che la ricerca spasmodica dei soldi può diventare bulimia.

Nata in provincia di Frosinone 36 anni fa, Donatella Francati ha fatto della sua passione per la fotografia una missione sociale. Provocatoria e blasfema, le sue foto sono opere d'arte scioccanti, immagini di luce, corpi e oggetti per le menti forti, un mezzo dall'impatto emotivo potentissimo che spacca l'ipocrisia con un pugno nello stomaco. Le sue creazioni sono frutto di una metabolizzazione della sofferenza e di un percorso creativo. Al centro delle sue foto, c'è il suo corpo: un corpo nudo, privo di orpelli, decontestualizzato e “violentato” da pose ed espressioni di una crudeltà surreale. Al centro della sua opera la critica del materialismo e della ricchezza perseguita ad ogni costo: il suo personaggio si alimenta con banconote da cinquecento euro da una ciotola da insalata ma rischia di morire per l'ingordigia.

Laureata all'Accademia delle Belle Arti, lavora come grafica nella redazione di due giornali free-press del frusinate. A Roma, ha frequentato I'll be your mirror, corso di fotografia di ritratto e autoritratto presso il Centro Sperimentale di Fotografia e attualmente il corso di Photoediting presso Officine fotografiche. Ha partecipato alla collettiva di pittura, scultura, grafica svoltasi nella Galleria Arte città amica, Torino (1° Premio Internazionale Città di New York). È presente all'interno della rivista d'arte Boè febbraio 2010 e nell’annuario Avanguardie artistiche 2010. Ha allestito due mostre personali: Transgenico (Villa comunale di FR, 2006) e Butterfly (L’insolito posto, FR) ed è presente in diverse collettive: With the out light, (gallery Blink Art), Pop Pornywood, festival di arte erotica (Fashion bar, Roma, 2011), Scacco al re (Amministrazione provinciale, Frosinone, 2012), Female in march, Lanificio 159, Roma, 2013.