C'è un tempo passato in cui bisogna nascere e naqui era il 05 febbraio 1963 quando il verde del camice dell' ostetrica mi fece vedere il primo colore che non uso molto nei miei quadri perchè è facile da ottenere quasi scontato da ricordare ,iniziai a sognare immagini da raffigurare fin da bambino e con mano sinistra , con la destra era troppo normale ,uscirono le prime figure e i primi paesaggi , spesso in nero su foglio bianco. Poi i colori nel tempo presero il sopravvento e dal figurativo mi cimentai in un astrattismo onirico tutt' altro che misogino. Adesso c'è un tempo sognato , che ho potuto sognare, un attimo vissuto che altro non è che un attimo passato . da ricordare, un gioco sognante ,una passione ancora da vivere , un quadro ancora da dipingere un opera da realizzare , dopo numerose mostre a,berlino , bologna , milano ,lecce , torino, trieste , lubiana. Mi presento a voi qui a NY , oggi vivo a clauiano uno dei 100 borghi piu' belli d'italia , nella mia casa atelier dove l'arte è la vera padrona. Li dipingo con la luce delle mie lampade a fibre ottiche e nel chiaroscuro delle candele che danno quel effetto ai colori sulle tele , per rendere vivo quell'attimo che li deve fermarsi e rivivono ogni qualvolta qualcuno lo voglia personalmente sognare. Io, contemporaneo , fabrizio bidoli