Lavoro basato sull'osservazione di ogni cosa che mi circonda; Critica e Riflessione.

Sul concetto del rapporto che l’uomo ha con la natura, sulle sensazioni. Un parallelismo tra la grandezza di ciò che è naturale e ciò che è costruito.

I meccanismi sociali imposti e i loro riscontri.

Questa incertezza perpetua che è la vita, questo vacillare, sicuramente rispecchia molto quello che è il mio essere, quello che sono, e quello che penso abbia dentro di sé ogni singola persona. Quella parte di noi che cerchiamo di non mostrare, le paure. Ognuno di noi ne è provvisto in varie misure, percentuali, e la esprimiamo con diversi modi di fare, essere, reazioni.

L’adagiarsi sulle piccole certezze e farne palazzi. Alla continua ricerca di uno spazio sicuro.

Il pensiero durevole del dubbio, speranza, un’illusione effimera. Tutto quanto è transitorio, di breve durata, ma accattivante.

Alcuni dei miei lavori rimandano a una sorta di denuncia al malessere della nostra esistenza che poi non è altro che generata da noi stessi.

Il dialogo tra l’uomo e lo spazio dove quotidianamente abita. 

Garantisce l’armonia e la qualità del vivere?

Un bene che è la ragione stessa della vita.