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Maria Esposito

Female

Born in: Crotone (Italy) on 29 December 1972.

Currently living: Taranto (Italy).

Activity:

 

 

Maria Esposito, sin da bambina, ha iniziato a dipingere e a modellare.

Questo giovanile esercizio l’ha spinta a sperimentare metodi espressivi eterogenei e a soddisfare il suo “io” attraverso la ricerca del “bello”, motivi per i quali, pur avendo frequentato il liceo artistico, si reputa ancora un’autodidatta.

Maria è una donna schiva e riluttante a parlare di sé stessa. Il suo concetto d’arte la conduce a ritenere che questa forma massima di creatività e di espressione estetica non appartenga all’uomo, ma che possa attraversarlo in alcuni momenti della sua vita. Per questo motivo si ritiene, come dice lei: “un’artigiana, sperando di fare la Gloria del Divino quando, in un momento fortunato, possa venire fuori dall’opera delle mie mani un’opera da artista”. L’artista, così, diventa un mezzo “al servizio di Atena” e prega che le venga voglia di operare attraverso le sue mani.
Maria è intimamente convinta di questa concezione dell’arte fino al punto da ribadire in un

suo post sui social network: “L’Arte non ci appartiene, ma può, talvolta, attraversarci. Ho visto gente comportarsi in modo eccentrico nel tentativo di apparire un Artista. Altri pubblicare post al veleno nei riguardi di presunti “imitatori” delle loro modeste opere; tutto ciò ha del patetico! Rassegnamoci al fatto che nessuno di noi sarà mai un’Artista. Siamo tutti dei corpi mortali destinati a polverizzarsi, ma ci è concesso il grande privilegio di offrire umilmente

le nostre mani, le nostre menti e i nostri cuori agli “Dei Immortali” perché possano muoverli per noi e compiere Grandi Opere per mezzo dell’Arte.”

La storia del Mondo Antico ed in particolar modo il suo tratto caratterizzante che si identifica con la diffusione della civiltà greca nel Mediterraneo costituiscono per l’artista elemento essenziale di riferimento e da essa Maria trae una sorta di ispirazione metafisica ed esistenziale. Per questo ci dice:

Non fatemi, vi prego, il torto di lodare le mie mani invece della Somma Sapienza di Atena,

da cui esse hanno sempre attinto; se qualcosa di pregevole hanno mai realizzato è stato, di certo,

per Sua Concessione: non lodiamo, dunque, lo scalpello ma le Mani e la Mente che lo muovono.

Ebbi un tempo, ormai lontano, l’immensa fortuna di ascoltare la favola di Odisseas.

A quei tempi ero solo una bambina, ma subito compresi che questa storia avrebbe segnato la mia vita: non un semplice racconto, ma un testo sacro da cui imparare una Saggezza antica, la saggezza dei miei avi, probabilmente achei, poiché nella potente polis di Crotone affondano le mie radici. Quella stessa città in cui nacqui nel lontano 1972: era una notte tempestosa, talmente rumorosa, che mi valse il nome di Ira di Zeus, così come narra, soventemente, mio padre, sottolineando la mia più intima irrequietezza. Una vita dedicata alla ricerca del Bello, che non è solo estetica, alla ricerca di quella Verità nascosta fra le pieghe di antichi panneggi, di pepli e chitoni, e fra le linee disegnate da delicati antemi. La passione per l’Arte, la letteratura, la filosofia del passato e per l’antico mondo greco mi ha condotto fin qui. Quel mondo, da cui traggo vivide immagini, ha sempre ispirato il mio personale studio ed il mio esercizio solitario. Idee da forgiare, forme da disegnare, materia da plasmare, ispirate da quel mitologico passato, che in me è ancora vivo in un continuo divenire. Parlino le Immagini per me.”

 

L’antica saggezza ispira l’operato di Maria, sia nella vita sia nel lavoro. I canoni estetici classici rappresentano il suo “paradigma”, una sorta di archetipo inalienabile. Atena, la sua ispiratrice, le conferisce l’afflato poetico che informa tutta la sua opera.


Arch. Giovanni Minnella.
 

L'artista ha lavorato per oltre dieci anni in una bottega di arte e artigiano ceramico, e inoltre, ha collaborato in modo, prima occasionale e poi stabile, con poli museali dell’area salentina:

ricostruzioni, su basi archeologiche (confronti e ricerche) di:

- piatti medievali - Museo Archeologico di Castro, LE;

-coroplastica ellenistica e utensili della quotidianità di epoca romana – Museo Archeologico di Francavilla Fontana, BR.

- realizzazione di miniature umane per diorama - Museo della Preistoria di

Nardò, LE

Ho realizzato un’opera pubblica cosistente in un pannello di ceramica per il comune di Montemesola (TA) installato del suddetto paese in via San Michele.


 

 

 

 

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