Ispirandomi all’antica tradizione pagana, ho scelto di vivere nel massimo rispetto di chiunque o qualsiasi “cosa” sia sul mio cammino, nella consapevolezza delle conseguenze del mio agire in ogni gesto quotidiano. Sono vegan, abito immersa tra le colline bolognesi, lontano da ogni centro abitato. Natura e silenzio sono per me fonte di vita e nutrimento. Amo tutta l’arte, in ogni sua forma, ma la scultura è ciò che sento più naturale svolgere e lasciare che si manifesti liberamente.

Risulta per me indispensabile che anche la mia forma di espressione sia in armonia col pensiero.  Sulla base tecnica del papier-maché, ho cercato i ricreare un materiale scultoreo a base minerale e vegetale che fosse, quanto possibile, a ridotto impatto ambientale e senza l’uso di prodotti animali o derivati dal petrolio. Terra, aria, acqua e fuoco sono gli elementi della cultura pagana e al tempo stesso ciò che permette di esprimersi con la pace nel cuore.

Creo tavole ricomponendo frammenti di vetri, specchi, metalli e cosa trovo idoneo al mio obiettivo. Desidero rappresentare ciò che può emergere da quanto gettiamo costantemente sul nostro pianeta. I colori scelti e la struttura informe caratterizzano i rottami e i liquami che si ossidano e si amalgamano nel tempo. Paradossalmente, utilizzo materiali di scarto più sani e naturali possibile.

Il processo di realizzazione è lungo, complesso e impegnativo perché vincolato da una costante ricerca di materiali compatibili sia con la mia creatività che con l’ambiente.

Xelah*