Ciò che tentiamo di afferrare finisce per acquistare altri significati dalla natura di ciò che è.
Come un miraggio la nostra interpretazione costringe la sperimentazione all’interno di schemi, emotivi e razionali; essi non sono altro che sfaccettature del nostro "me". L’idea, spesso, diventa più importante del fatto, dell'azione, della coscienza. Nel pensiero l’immagine, acquista a volte, più valore di ciò che rappresenta, in tal modo si crea un conflitto fra il reale e la nostra sperimentazione. Le idee sono più attraenti e soddisfacenti per questo ci aggrappiamo ad esse. L’illusione diventa il reale e ciò che è vero resta nascosto, nella gabbia del "me" l'"io" non ha possibilità di divenire.
<< Fai quello che la tua umanità ti comanda di fare, e non aspettarti applausi dagli altri se non da te stesso,
Vive e muore nel modo più nobile colui che fa e mantiene le leggi da lui fatte.
Ogni altra Vita è Morte vivente, un mondo dove non abitano altro che Fantasmi,
Un respiro, un vento, un suono, una voce, un tintinnio della campanella del dromedario >>.